NATOLI E FRANZINELLI VINCONO IL TROFEO DELLA MAREMMA

Matteo Natoli e Costanza Franzinelli Socini (nella foto con il direttore di torneo Giuliano Giovannini e con gli arbitri Cristina Maionchi e Leonardo Zirri) hanno vinto la quarta edizione del Gran Premio della Maremma, gara nazionale disputata sulle due giornate di sabato 16 e domenica 17 ottobre. Il giocatore senior romano, tesserato per il Golf Club Punta Ala, ha costruito il suo successo nella prima giornata, chiusa con il par del campo (72 colpi, miglior risultato assoluto), e con il 76 sulle seconde 18 buche (148 colpi totali) ha tenuto a distanza di 8 colpi Massimo Cozzi (Argentario), che con un doppio 78 ha conquistato il secondo posto. Terzo posto per Stefano Selva (75/82), mentre il 14enne Luca Rimauro (Castelfalfi) ha realizzato il miglior giro nella seconda giornata con 74 colpi. Anche nel netto si è imposto un giocatore del circolo organizzatore: Fabio Rosso con 143 ha preceduto il sedicenne fiorentino Niccolò Presenti (Ugolino) con 145.

Nel tabellone femminile la quindicenne Costanza Franzinelli Socini (Castelfalfi) ha superato la leader della prima giornata Nicole Agnese D’Apolito (Marco Simone) grazie al miglior giro realizzato nella seconda giornata. Costanza Frazinelli Socini con 170 colpi (87/83) ha preceduto di 2 colpi la giovane avversaria romana (86/86), mentre nel netto si è imposta Cristina Piemontese (Punta Ala) con 155.

SALVATORE ROTELLA RICONFERMATO PRESIDENTE DEL GOLF CLUB TOSCANA

Il Golf Club Toscana riconferma nella carica di Presidente Salvatore Rotella. Da 21 anni al timone del club, sin dalla sua apertura, che ha contribuito materialmente a costruire, ma anche alla sua costante manutenzione; una creatura che ha visto crescere come un figlio, a cui ha dedicato tempo e passione. Una riconferma più che meritata quella di Rotella che vede un sodalizio importante sia con la proprietà della tedesca Fcr Immobilien, e acclamata dai tanti soci e simpatizzanti del club che si snoda tra le verdi colline della Maremma Toscana . Nel consiglio c’è anche la riconferma anche della vicepresidente Maria Luisa Valacchi e dei fratelli Giovanni e Roberto Quinzii oltre l’ingresso dei nuovi consiglieri Mariella Cerboneschi, Alessandro Marri e Umberto Benezzoli, mentre Giuliano Carli rimane in carica come revisore dei conti. Tanti sono stati gli impegni portati avanti con successo in questi anni dal Presidente Rotella, merito della sua tenacia e intuizione per far crescere il Golf Club Toscana. E’ riuscito infatti a risolvere il problema dell’approvvigionamento idrico, questione fondamentale per un campo da golf, ottimizzando il più possibile un bene prezioso come quello dell’acqua, grazie all’accordo con la Nuova Solmine, permettendo di utilizzare l’acqua proveniente dalle miniere di Fenice Capanne, di proprietà dell’azienda di Mansi. Sempre Rotella è stato tra i primi sostenitori di Stefano Palmieri golfista non vedente, atleta di punta del golf paralimpico italiano, che è diventato il vanto di tutto il club. Questi solo per citarne alcuni delle missioni messe a segno; ma nel cassetto ci sono altri progetti che Rotella porterà avanti e che faranno volare lontano il campo progettato dall’ architetto statunitense Keith Preston. A Salvatore Rotella giungano i migliori rallegramenti da Federgolf Toscana.

Prisca Mencacci, Ufficio Stampa Federgolf Toscana -3 agosto 2021

Circuito Teodoro Soldati-Memorial Federico Reolon, Zamerri vince a Tirrenia

Edoardo Zamerri ha vinto la gara del circuito giovanile Teodoro Soldati 20° Pinocchio sul Green-13° Memorial Federico Reolon disputata al Golf Club Tirrenia e diretta da Sergio Andreini Butini con gli arbitri Anne Cochard e Raffaele Pinto. Il quindicenne dell’Ugolino Firenze con 75 colpi (+3 sul par del campo) ha staccato Paolo Perrino (Castelfalfi) e Marco Isonzo (Salerno), entrambi con 78 colpi. Primo under 14 Michael Salotti (79, Garfagnana) e primo netto Mattia Pellegrini (65, Pavoniere). La under 14 Ottavia Franzinelli Socini (Castelfalfi) è stata invece la migliore nel femminile con 80 colpi; secondo posto, con 83, per Martina Cacciamani (Pavoniere). Carolina Moschini (Bellosguardo) è stata la prima under 14 con 85 e Costanza Franzinelli Socini (Castelfalfi) si è aggiudicata il netto con 73. Edoardo Terreni (83, Castelfalfi) e Stella Colombo (98, Milano) infine si sono classificati al primo posto nella classifica speciale battitori avanzati.

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Simone Nozzoli

Lupo d’Oro, a Montelupo Brotini rimonta e cala il tris

Terzo successo di Alessandro Brotini in altrettante gare nazionali disputate in Toscana. Dopo il Trofeo Leonardo da Vinci a Bellosguardo in aprile e la Coppa Citta di Pisa a fine giugno a Tirrenia, il 19enne golfista tesserato per il Golf Club Bellosguardo ha vinto anche il Lupo d’Oro al Montelupo Golf Club, torneo su 36 buche diretto da Tirtza Meucci con gli arbitri Anne Cochard, Stefano Ferraro e Giuliano Giovannini. Quarto dopo la prima giornata a 4 colpi dal leader, il compagno di circolo Matteo Chiti, Brotini ha concluso il secondo giro in 67 colpi, unico score sotto al par del campo (68) nei due giorni, per un totale di 140 (73/67). Chiti si è classificato secondo con 142 (69/73) e al terzo posto si è piazzato il non ancora 13enne livornese Paolo Perrino (Castelfalfi) con 144. Il dodicenne dell’Ugolino Matthias Dziuba ha vinto il netto con 123, seguito da Leonardo Tonelli (Pavoniere) a 124.Nel femminile c’è stato il netto successo della under 14 Ottavia Franzinelli Socini (Castelfalfi), brava a realizzare i due migliori giri con i punteggi di 70 e 71. Al secondo posto si è classificata la sua coetanea Alessia Lucci (Ugolino), staccata di 9 colpi (76/74). Guendalina Faggi (Bellosguardo) si è aggiudicata il netto con 127.
Simone Nozzoli
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Golf e Recovery Plan, l’impegno del Comitato Regionale Toscano

Si è svolto lo scorso 19 giugno 2021 presso il Golf Club Montecatini Terme, alla presenza della Sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Sen. Caterina Bini e del Presidente della Regione Toscana On. Eugenio Giani, un incontro di studio per approfondire le opportunità esistenti per il mondo del golf nell’ambito della attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il c. d. Recovery Plan Italiano.
All’incontro, organizzato dal Comitato Regionale Toscano della Federgolf sotto il patrocinio del Presidente FIG Franco Chimenti e coordinato dall’Architetto Nicola Risaliti, Vice Presidente Vicario dello stesso Comitato, hanno partecipato Gianni Collini, Consigliere nazionale Federazione Italiana Golf, Andrea Scapuzzi, Presidente del Comitato Regionale Toscano Federgolf, Massimiliano Laldi, Presidente del Golf Montecatini Terme, Michele Chisena, Presidente del Golf Le Pavoniere di Prato, Marco Scarpa, Vice Presidente del Golf Ugolino di Firenze, Tommaso Franceschi, Consulente Federgolf per la progettazione dei campi da golf e docente della Scuola Nazionale Golf, Lorenzo Simoni, Consulente Federgolf per gli impianti irrigui e docente della Scuola Nazionale Golf, Stefano Boni, Consulente Federgolf per i manti erbosi e docente della Scuola Nazionale di Golf e Massimiliano Schneck, General Manager del Consorzio turistico Play Golf in Tuscany.
Dopo un’ampia illustrazione fatta dal coordinatore dell’evento Risaliti e dal Presidente Scapuzzi, delle dinamiche e dei numeri in termini di praticanti, di addetti ai lavori e di turisti che questo sport muove a livello nazionale ed internazionale e quindi del giro di affari da esso indotto soprattutto in termini turistici, il Consigliere Nazionale Gianni Collini ha sottolineato le potenzialità di crescita e le positive ricadute derivanti dal prossimo svolgimento in Italia della Ryder Cup, che si svolgerà presso il Golf Marco Simone di Roma, ma che anche grazie a numerosi eventi collaterali coinvolgerà strutture golfistiche e ricettive in tutto il Paese prima, durante e dopo lo svolgimento dell’evento.
Si è passati poi ad un esame della situazione di crisi indotta dalla pandemia, dove i provvedimenti di lock down assunti per contenere la diffusione del contagio da Covid – 19 hanno segnato uno stop del trend di crescita del golf in Italia e nel mondo, determinato una forte contrazione del fatturato e messo in grande crisi le strutture golfistiche.
Tuttavia si è convenuto che l’insorgere della pandemia si è rivelata una occasione utile per porre in risalto gli aspetti salutistici del golf come sport da praticare ad ogni età, all’aperto ed in sicurezza, con un distanziamento sociale che viene attuato in maniera naturale, costituendo esso stesso una caratteristica intrinseca della pratica golfistica, con team di gioco composti al massimo da quattro persone per ogni buca del campo, che svolgono la loro attività sportiva su una superficie territoriale di diverse decine di ettari, fatto questo che ha innescato una nuova consapevolezza sia nel grande pubblico sia nel mondo degli addetti ai lavori, dove gli evidenti aspetti salutistici che contraddistinguono il nostro sport possono costituirne un volano di crescita dal punto di vista sportivo, economico e sociale.
Sì è visto allora che per recuperare il gap di competitività indotto dagli effetti della pandemia il golf ha bisogno di investimenti tesi alla riqualificazione dei campi di gioco, in modo da elevarne la qualità e le caratteristiche ecologiche per poter attrarre quote sempre più consistenti dei flussi turistici che questo sport genera nel mondo.
Con l’ausilio dei tecnici esperti presenti all’incontro sono stati illustrati i benefici derivanti dal rifacimento degli impianti irrigui e dalla riconversione dei manti erbosi nei campi esistenti, nonché della possibilità di favorire la diffusione del golf attraverso la realizzazione di piccoli impianti nelle aree marginali e degradate delle città, favorendo al contempo la riqualificazione delle periferie, come ampiamente sperimentato con la realizzazione del Golf Livorno e del Parco di Firenze.
Dopo aver ascoltato con grande attenzione le varie relazioni la Sottosegretaria Bin ed il Governatore Giani, illustrando le caratteristiche del Recovery Plan, hanno intuito la particolare attinenza tra la filosofia della “transizione ecologica” che ha ispirato la definizione del PNRR e la prospettiva di rilancio e di crescita del golf attraverso la riqualificazione ecologica dei campi.
Si è visto che il c. d. Recovery Plan riconosce e valorizza la valenza sociale e turistica delle infrastrutture sportive, con riferimenti particolarmente attinenti al mondo del golf che sono contenuti nella MISSIONE 5, misure M5C2: “INFRASTRUTTURE SOCIALI, FAMIGLIE, COMUNITÀ E TERZO SETTORE” e M5C3: “INTERVENTI SPECIALI PER LA COESIONE TERRITORIALE”, da pagina 211 a pagina 223.
Tra i vari passaggi citiamo i più importanti:
Pagina 213 “…è riconosciuto un ruolo strategico alla riqualificazione delle strutture sportive, volte a favore l’inclusione e l’integrazione sociale attraverso la diffusione della cultura dello sport, e alla progettazione urbana integrata, tesa alla rivitalizzazione e al miglioramento di ampie aree urbane degradate del territorio nazionale”.
Pagina 218 “L’investimento è finalizzato a favorire il recupero delle aree urbane puntando sugli impianti sportivi e la realizzazione di parchi urbani attrezzati, al fine di favorire l’inclusione e l’integrazione sociale, soprattutto nelle zone più degradate…”.
Concetti che si attagliano alla perfezione al progetto della Federgolf denominato “50 Ryder Compact BioGolf” per la nascita di impianti golfistici compatti nelle periferie degradate delle città.
Inoltre nello specifico paragrafo intitolato “LO SPORT”, a pagina 223, nell’enunciare i molteplici interventi destinati a questo settore, si specifica che “L’attività sportiva ha inoltre un forte impatto economico, dall’impiantistica al turismo sportivo estivo e invernale, oltre alle molteplici attività complementari che vi ruotano attorno, da quelle manifatturiere a quelle delle attrezzature”.
Infine, per i golf dotati di strutture ricettive, si aprono le ampie opportunità enunciate nella MISSIONE 1, misura M1C3: “TURISMO E CULTURA”, da pagina 103 a pagina 115.
Ma la partita più importante, per la quale occorrono specifici indirizzi da parte del Governo nei confronti delle Regioni, che avranno il compito di erogare le risorse attraverso la definizione di bandi europei, la si potrà giocare nella attuazione della dalla MISSIONE 2 – RIVOLUZIONE VERDE E TRANSIZIONE ECOLOGICA, dove ciascuna delle quattro misure in essa contenute, da pagina 116 a pagina 156, sembra scritta appositamente per favorire la riconversione ecologica ed il rilancio delle strutture golfistiche:
M2C1 – ECONOMIA CIRCOLARE E AGLICOLTURA SOSTENIBILE
M2C2 – ENERGIA RINNOVABILE….
M2C3 – EFFICIENZA ENERGETICA E RIQUALIFICAZIONE DEGLI EDIFICI
M2C4 – TUTELA DEL TERRITORIO E DELLA RISORSA IDRICA
L’incontro si è concluso con l’impegno della Sottosegretaria Bini a rappresentare ai colleghi di governo, con particolare riferimento ai ministeri dell’ambiente, del turismo, dell’economia e della salute, la particolare corrispondenza tra le prospettive di sostegno e di rilancio del Recovery Plan, prevalentemente orientate all’insegna della cosiddetta “Transizione Ecologica” e le potenzialità di rilancio delle strutture golfistiche quali infrastrutture sportive a servizio dell’economia del territorio, in quanto la giornata di studio ha reso evidenti all’esponente di governo i grandi benefici derivanti dalla ristrutturazione degli impianti irrigui e la riconversione dei manti erbosi nei campi da golf esistenti, che una volta tradotti in progetti di investimento da candidare sui bandi regionali attuativi del Recovery Plan, contribuiranno in maniera concreta ad affermare la qualità dell’offerta delle strutture golfistiche italiane nel grande panorama del turismo golfistico internazionale.
Dal canto suo il Governatore Giani, già da tempo convinto assertore della valenza turistica e sociale del golf, ha garantito il suo impegno affinché i prossimi bandi europei della Regione Toscana dedichino alla riqualificazione dei campi da golf la giusta attenzione proprio per le evidenti ricadute che generano sull’indotto turistico del territorio.
A fine incontro i comuni impegni assunti tra i rappresentanti istituzionali e la Federazione Italiana Golf sono stati quelli di proseguire in questa fase di approfondimento anche attraverso il coinvolgimento di altri ministeri del Governo Draghi e di supportare i circoli di golf italiani nella acquisizione di progetti esecutivi tendenti alla riqualificazione ecologica dei campi da golf, da presentare sui bandi regionali una volta che il governo avrà emanato le direttive e distribuito le risorse alle regioni.

PROGRAMMA

RELAZIONE (Scapuzzi Risaliti)

RICONVERSINE ECOLOGICA (Boni Simoni)

GOLF E TURISMO (Schneck)

PROGETTO GOLF IN CITTA’ (Franceschi)