Argentario, a Paltrinieri lo scudetto match play Trofeo Giuseppe Silva

Sabato 8 marzo è stato assegnato il primo dei tre scudetti previsti per il 2025 in Toscana (gli altri due sono il Campionato nazionale Ragazzi Trofeo Silvio Marazza al Pelagone dal 10 al 12 maggio e il Campionato nazionale femminile medal Trofeo Isa Goldschmid in calendario dal 3 al 6 settembre a Le Pavoniere). Julien Paltrinieri (nella foto di copertina) ha conquistato il titolo nel Campionato nazionale maschile match play/Trofeo Giuseppe Silva prevalendo in finale per 4&2 sul compagno di stanza Eugenio Bernardi (i due si conoscono molto bene per aver condiviso l’esperienza universitaria in California). Sul percorso dell’Argentario Golf Club (par 71), che ospiterà il prossimo Open d’Italia dal 26 al 29 giugno, Paltrinieri, 25enne nato a Parigi e portacolori del Bogogno Golf Resort, ha chiuso il match in sedici buche, facendo appello alla sua esperienza e alle sue doti contro un avversario meritevole di elogio, altrettanto valido e che ha fatto vedere sicuramente anche lui buone cose.

Nel cammino verso la finale Paltrinieri ha superato nell’ordine Raffaele Buletti (2&1), il finalista 2024 Carlo Melgrati (2&1), Andrea Gerritsen (7&6) e in semifinale Sebastiano Moro (2 up), in una sfida che ha impegnato il comitato gara per l’eccessiva lentezza di questo giocatore, cronometrato per tutto il tempo. Bernardi, 20enne torinese del Golf Club Margara, ha estromesso Maximilian Saini (1 up), Edoardo Straulino (3&2), Pietro Boeris (5&4), che difendeva il titolo, e in semifinale Giampaolo Gagliardi (6&4). I due finalisti sono stati gli assoluti protagonisti sin dalla qualificazione, iniziata martedì 4 marzo, che hanno concluso con lo stesso score e parziali (136 colpi in 68 e 68,- 6) e con Bernardi che ha avuto il posto numero uno sul tabellone match play. Alle loro spalle con 138 (-4) Luca Bianchi e l’unico toscano qualificato Riccardo Caputo (tesserato Riviera) e con 139 (-3) Alessandro Frappa e Sebastiano Moro.

La gara è iniziata con la qualificazione su 36 buche medal ed è proseguita con i match play, tutti su 18 buche, finale compresa, tra i primi 32 classificati. “La giornata più impegnativa – ha detto il direttore del torneo Massimiliano Schneck – è stata la seconda, quando abbiamo dovuto fare uno spareggio per il 31° e 32° posto del tabellone tra sette giocatori che hanno giocato le buche di spareggio tutti insieme. Alla quinta buca di spareggio, quando il sole era ormai dietro le colline del golf e stava facendo buio, siamo riusciti ad avere i due qualificati”.

Schneck, che si è detto onorato di essere stato scelto come direttore di torneo per una gara così prestigiosa (la prima della nuova dirigenza federale nazionale) ha avuto parole di elogio anche per i suoi collaboratori. “Nell’ottimo comitato di gara insieme a me c’erano anche Leonardo Zirri del Golf Club Cavriglia e due arbitri della sezione 6 del Lazio: Federica Ferrini, che si è occupata in modo egregio della posizione delle bandiere, e Mario Rossi di Perugia. Un particolare ringraziamento va allo staff del Golf Argentario nella persona del direttore Ottavio Coppola, ma in particolare alla bravissima Giulia Sacchetto della Segreteria”.

Il comitato gara a fine torneo: da sinistra la segretaria dell’Argentario Giulia Sacchetto, Federica Ferrini, il direttore di torneo Massimiliano Schneck, Mario Rossi e Leonardo Zirri

Toscana.Golf

Simone Nozzoli