MATILDE INNOCENTI ANGELINI VINCE IL CITTA’ DI TREVISO

In attesa di partecipare ai Campionati del mondo universitari, in programma dal 20 al 23 luglio al Royal Park I Roveri (Torino), Matilde Innocenti Angelini ha conquistato il Trofeo Città di Treviso, gara nazionale su 54 buche disputata al Golf Club Villa Condulmer. La 19enne giocatrice dell’Ugolino ha vinto con un totale di 207 colpi (-6): dopo il 72 del primo giro, la studentessa della Tulane University di New Orleans si è fatta largo con un 65 che ha scavato un solco irrecuperabile per le sue avversarie e ha poi chiuso in 70 (-1 sul par del campo). Al secondo e terzo posto si sono classificate Giulia Bellini (212, Padova) e Giulia Scarcello (217, Torino).

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Simone Nozzoli

SARANNO FAMOSI I VINCITORI DELLA TAPPA DELL’UGOLINO

Sesta tappa all’Ugolino del circuito giovanile Saranno Famosi, riservata agli under 14, e ultima data in calendario prima della lunga pausa estiva: la prossima gara è in programma il 9 settembre al Golf Club Livorno, prima della finale il 9 ottobre a Montelupo. Sul percorso del prestigioso circolo fiorentino Duccio Vanni (Castelfalfi) e Guendalina Faggi (Bellosguardo) sono stati i migliori under 14 rispettivamente con 80 e 85 colpi. Fra gli under 12 è stato un giocatore di casa a vincere: Lorenzo Maria Di Ciommo, reduce dal 13° posto al Campionato italiano Baby ad Asiago, con l’ottimo score di 80 colpi ha preceduto Edoardo Terreni (82, Castelfalfi). Nel femminile Viola Guerrini (Castelfalfi), diciannovesima ad Asiago, si è imposta con 90 colpi, seguita a 95 da Vittoria Meli (Livorno). Prima netto Giada Bonfiglio (Ugolino) con 74. Michael Salotti (83, Castelfalfi) e Riccardo Composto (84, Pavoniere) si sono classificati al primo e al secondo posto nel misto.

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Circuito Teodoro Soldati, all’Ugolino vincono Artusini e Moschini

Prosegue l’ottimo momento di forma di Andrea Artusini, che dopo il successo della scorsa settimana nel Trofeo Pietrino Manca a Roma Acquasanta ha vinto anche la tappa del Circuito giovanile Teodoro Soldati-Pinocchio sul green al Circolo Golf Ugolino Firenze. Artusini, under 16 tesserato per il club fiorentino, ha vinto con 75 colpi (+3 sul par del campo) e ha preceduto Max Salerno (78, Pavoniere) e Marco Dziuba (79, Ugolino). Michael Salotti (81, Castelfalfi) è stato il primo under 14 e Alessandro Franceschini (85, Ugolino) ha ricevuto il premio speciale come primo under 12. Edoardo Bonacchi (Ugolino) è stato il primo netto con 68.

In campo femminile Carolina Moschini (Bellosguardo) si è presa la rivincita sulla compagna di circolo Guendalina Faggi, che l’aveva superata negli ultimi tornei. Moschini si è imposta con 81 colpi, uno in meno di Faggi. Sofia Pieri (89, Pavoniere) è stata la prima under 14 e Vittoria Meli (91, Livorno) la prima under 12. Giada Bonfiglio (Ugolino) ha vinto il netto con 75.

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I TRENTA ANNI DEL GOLF POGGIO DEI MEDICI

Trent’anni, un compleanno importante per qualsiasi attività. Il Golf Club Poggio dei Medici ha festeggiato questo importante traguardo con una lunga giornata di sport, terminata con il buffet nella terrazza con splendida vista sulle colline del Mugello. Alla gara hanno partecipato circa 110 giocatori e giocatrici arrivati anche da altre regioni e dall’estero, la premiazione è stata invece l’occasione per riavvolgere il nastro dei ricordi e scoprire che molte delle persone che oggi portano avanti con successo l’attività del Golf Club Poggio dei Medici sono le stesse che ne hanno accompagnato la crescita nel corso di questi trent’anni. La foto sopra ne è la dimostrazione: accanto al sindaco di Scarperia-San Piero a Sieve e appassionato golfista Federico Ignesti, ci sono i personaggi che sono diventati adulti insieme al circolo. Emiliano Nencini da 24 anni lavora alla segreteria, il maestro Fabrizio Dall’Osto c’è sempre stato dal 1992 a oggi, Marco Maiani, golf manager e da poco diventato consigliere del Cda di Poggio dei Medici, è in servizio da 22 anni, Luigi Belli, il più giovane, è nello staff della segreteria da 15. Accanto a loro c’è Florio Manini, presidente della Commissione sportiva, socio dall’apertura del circolo. Allo staff è stato riconosciuto il grande merito di aver traghettato il circolo nel difficile periodo della pandemia e di averlo rilanciato attraverso gli importanti di ripulitura fra le buche 12 e 15 e di consolidamento alla buca 13, con il ripristino dell’argine franato e la realizzazione della massicciata con scogliera e strada per i cart. L’auspicio è che con la nomina del nuovo consiglio di amministrazione, presieduto da Massimiliano Morrone (amministratore delegato di UnipolSai Investimenti), anche l’attività alberghiera di Poggio dei Medici possa riprendere al più presto per portare sul percorso del Mugello un numero sempre più alto di golfisti.
Il consigliere federale nazionale della Fig Gianni Collini consegna la targa del presidente Franco Chimenti a Marco Maiani; Marco Maiani oggi e ieri, nel 2011 con il grande campione Gary Player
La Federazione italiana golf, presente con il consigliere federale nazionale Gianni Collini, ha consegnato una targa donata dal presidente Fig Franco Chimenti. E a celebrare l’importante ricorrenza sono intervenuti anche politici e autorità del Mugello, un territorio del quale Poggio dei Medici rappresenta uno dei fiori all’occhiello per le grandi potenzialità di attrazione turistica: il senatore Riccardo Nencini, presidente della Commissione cultura del Senato, il consigliere regionale Massimiliano Pescini, il sindaco di Dicomano e presidente dell’Unione montana dei comuni del Mugello Stefano Passiatore, il sindaco di Scarperia nel 1992 (anno di inaugurazione del Golf Club Poggio dei Medici) Alessandro Marchi, il direttore dell’Autodromo del Mugello Paolo Poli. Insieme a loro due ex direttori di Poggio dei Medici come Loris Vento, oggi al Gardagolf, e Cristiano Bevilacqua, oggi all’Ugolino, e il “padre” di Poggio dei Medici, l’ex campione e vincitore dell’Open d’Italia Baldovino Dassù che realizzò il percorso internazionale di golf con l’architetto Alvise Fioravanti. Un percorso che, grazie alla sua moderna concezione tecnica e alla bellezza del territorio, è riuscito ad aggiudicarsi molte manifestazioni sportive di importanza internazionale: l’Open d’Italia femminile dal 1999 al 2003, il prestigioso Alps Tour International Open del 2007 e gli European Challenge Tour Open del 2010, 2011 e 2013.
La gara e i vincitori “da lontano”
Tutte queste celebrazioni non devono però oscurare la gara, che ha fatto registrare il record di partecipanti per il 2022 (110 al via), con una folta rappresentanza di giocatori e giocatrici dal circolo Imola Zolino. Sono stati proprio loro i vincitori nel netto di prima e terza categoria: Alberto Correngia con 40 punti ha preceduto Marco Morelli (Parco di Firenze) e Massimo Pancani (Montelupo), entrambi con 35; Tiziana Landi con 43 ha superato Fabrizio Martelli (41, Poggio dei Medici) e la compagna di circolo Alessandra Balducci (37). Fabio Fochi ha tenuto alto l’onore del club mugellano vincendo il netto di seconda categoria con 43 punti davanti a Peter Longo (38, Mia) e Gianni Marracchi (Centanni), anche lui con 38 e vincitore del nearest to the pin alla buca 12 con 1,50 metri. Nel lordo c’è stata una vera e propria battaglia con tre giocatori a 30 punti: l’ex direttore Loris Vento ha avuto la meglio su Davide Santandrea (primo nel driving contest alla buca 9) e Riccardo Palumbo, entrambi di Imola Zolino, grazie al suo miglior finale di gara. Nada Ginetti (34, Parco di Firenze) e Bruno Bocconi (37, Poggio dei Medici) sono stati la prima lady e il primo senior, Cinzia Buglione (Poggio dei Medici) e Constance Perkins (Parco di Firenze) si sono aggiudicate il driving contest e il nearest to the pin femminili.

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Matilde Innocenti Angelini, il titolo italiano match play sfuma all’ultima buca della finale

Ha perso il titolo italiano match play all’ultima buca della finale. Matilde Innocenti Angelini (nella foto con Enrico Trentin, allenatore della Nazionale femminile e suo maestro), 19 anni ancora da compiere, è stata sconfitta da Francesca Pompa nella quinta giornata di gara del Campionato nazionale-Trofeo Giuseppe Silva disputato a Roma Acquasanta e al quale hanno preso parte anche Camilla Tolomei, presidente dell’Ugolino, e la giovane versiliese Matilde Andreozzi, tesserata per Royal Park I Roveri, brava ad arrivare agli ottavi di finale dove è stata sconfitta da Paris Appendino.

Matilde Innocenti Angelini, quarta dopo i primi 2 giri di qualifica con 150 colpi (72-78) a 3 colpi dalle leader Appendino e Rossettin, ha affrontato il tabellone match play con grande slancio e ha superato le prime avversarie con estrema facilità. “Ho giocato molto bene – spiega la golfista fiorentina dell’Ugolino e della Nazionale -, le vittorie sono state nette perché ho espresso un ottimo golf”. Matilde ha sconfitto nell’ordine Matilde Partele 8/6, Diana Maria Casartelli 6/4 e Sophie Bierstorfer con lo stesso punteggio. In semifinale ha superato Elisa Galli 2/1. “Sono sempre stata avanti, ma la mia avversaria è stata pronta a rifarsi sotto in ogni occasione e ho chiuso alla penultima buca”. Dopo 4 giorni di gare, la finale è stata disputata la mattina di lunedì 30 maggio. “Sono partita malissimo, dopo 9 buche ero sotto di 4. Dalla 10 alla 12 ho recuperato fino a 1 down e alla 17 ho pareggiato. Purtroppo sono finita in bunker sotto sponda, ho fatto bogey al par 4 della 18 e così ho perso il titolo italiano”.

L’ottima prestazione della golfista fiorentina nel Campionato nazionale match play è arrivata dopo un altro risultato positivo conquistato la settimana precedente: il secondo posto, alla pari con Laura Ruggeri, nel Gran Premio Città di Milano vinto da Rebecca Galasso. Per Matilde Innocenti Angelini si è trattato quindi di un ottimo rientro dopo i quasi sei mesi trascorsi negli Stati Uniti, alla Tulane University di New Orleans. “Non sono ancora in vacanza, devo seguire un corso on line per chiudere il semestre. Com’è stata questa prima parte della mia esperienza negli Usa? Molto dura, ho avuto difficoltà nel golf perché non ero abituata a giocare e ad allenarmi con una squadra, tutte insieme con le altre giocatrici. Inoltre i campi negli Stati Uniti sono molto lunghi e con green particolarmente impegnativi”. La fatica è stata però ripagata perché Matilde è riuscita a guadagnarsi il posto in squadra e a contribuire alla conquista del titolo di American Athletic Conference a Pinhurst, in North Carolina: il primo nella storia della Tulane University.

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