Nel consiglio Federale del 3 dicembre è stato aggregato il “Golf Club Livorno s.r.l. s.s.d.” con l’omologazione del campo pratica. L’iniziativa congiunta della F.I.G. e del Comune di Livorno, realizzata da capitali privati, parte con l’apertura del campo pratica ed il tesseramento dei golfisti. A partire da gennaio p.v. inizieranno i corsi promozionali per i neofiti e potrà darsi corso al loro tesseramento F.I.G. I movimenti terra delle 9 buche sono già terminati e l’inverno sarà utilizzato per la realizzazione dell’impianto d’irrigazione e dei drenaggi; in primavera è prevista la costruzione dei green e la semina del manto erboso; come da programmi, entro l’estate sarà, pertanto, possibile usufruire dell’intera struttura sportiva. Il percorso in fase di realizzazione è un nove buche executive, ma omologato per l’affiliazione, completo di una club house con ristorante ed altri servizi. Da 8 delle 9 buche e, soprattutto, dalla club house sarà possibile ammirare il mare, che dista meno di cento metri dal percorso. Non è da trascurare l’importanza sociale di questa iniziativa, promossa dal Comune di Livorno e sposata dalla FIG, che ha visto dare occupazione ad alcuni lavoratori già licenziati dall’Ippodromo di Livorno e appaltare tutti i lavori di costruzione a Ditte cittadine con personale locale. Il Vice Presidente Federale, ing. Antonio Bozzi, delegato per la Sezione Impianti, ha fatto visita alla struttura il 3 novembre u.s.: “sono stato molto impressionato – ha dichiarato – dal bel lavoro fatto dai due Architetti Franceschi, padre e figlio, che hanno rispettato alla lettera quanto indicato nella nostra Normativa Impianti; hanno ricavato un bel campo, nonostante lo spazio assai limitato, e alcune buche sono anche molto belle, come ad esempio le due più vicine al mare”. Anche il Presidente del Comitato Regionale della F.I.G., Andrea Scapuzzi, non nasconde la sua grande soddisfazione nel parlarci dell’iniziativa: “il progetto di Livorno ha l’obiettivo di sviluppare la pratica del golf attraverso una struttura poco costosa per gli utenti, in pieno centro urbano, in una zona con altri numerosi insediamenti sportivi, orientata quindi a migliorare l’accessibilità allo sport per tutti gli utenti. La posizione, particolarmente vantaggiosa e strategica, del campo permetterà di avvicinare al golf nuovi e numerosi utenti, con la creazione di rapporti particolarmente privilegiati con le scuole e con gli anziani. In sei anni sono previsti almeno 500 nuovi tesserati (circa l’8% dei toscani attuali)”. “Inoltre, – prosegue Andrea Scapuzzi – stiamo costruendo, riqualificando un’area degradata da oltre 30 anni, con precisi criteri di sostenibilità ambientale, dando vita ad un campo da golf biologico al 100%, con eliminazione totale di fonti di inquinamento per la relativa manutenzione. A tale scopo, stiamo anche adoperandoci per raggiungere precisi accordi di collaborazione con gli esperti dei tappeti erbosi dell’Università di Pisa. Grazie a questo e per la sua stessa ridotta dimensione, la struttura avrà bassi costi di gestione e potrà, conseguentemente, offrire i propri servizi a prezzi estremamente ridotti ed accessibili. Per tale motivo, l’iniziativa contribuirà a sfatare il luogo comune che i campi da golf inquinano ed, al contempo, costituirà il volano per la diffusione del messaggio che il golf è, finalmente, alla portata di tutte le tasche. La F.I.G. – conclude Scapuzzi – facendo proprio questo progetto, potrà utilizzarlo per pubblicizzare e far replicare in tanti altri Comuni d’Italia il percorso tecnico-giuridico che qui a Livorno è stato precursore di un nuovo modo di promuovere lo sport e, in particolare, il golf, in collaborazione fra pubblico, Federazione e capitali privati, esaltandone altresì la raggiunta economicità di pratica e la conseguente apertura a tutti i ceti sociali, nonchè gli aspetti biologi e assolutamente non inquinanti, con cui è possibile realizzare i nuovi impianti.