A Livorno iniziati i lavori del primo campo da golf sullo stile francese

 

golf vista mare a Banditella

Nascerà entro pochi mesi nella zona di Banditella, alle spalle della spiaggia dei Tre Ponti a 100 metri dal mare, un nuovo percorso di golf, il secondo della Provincia livornese dopo quello storico dell’Acquabona all’Isola d’Elba. Il Presidente del comitato regionale della Federgolf Andrea Scapuzzi conferma la fattibilità dell’operazione e l’inizio dei lavori: “L’Amministrazione Comunale ha già assunto tutte le delibere necessarie al progetto e per la concessione dell’area alla Federgolf, tanto che abbiamo già la disponibilità provvisoria dell’area, in attesa della sottoscrizione della concessione definitiva prevista per i primi di settembre, e abbiamo completato la pulizia della stessa al fine di eseguire i rilievi altimetrici ed idrogeologici necessari per predisporre il progetto definitivo. Il percorso che sarà costruito sarà un nove buche executive ma omologato per l’affiliazione, completo di un campo pratica standard e di una club house con ristorante ed altri servizi”. Questi tipi di percorsi compatti stanno avendo molto successo in Francia, dove la locale Federazione golf ha inserito nel proprio piano di sviluppo un progetto che prevede la realizzazione di oltre cento nuovi campi -petites structures golfistiques- e già circa la metà sono stati costruiti in particolari location come pianure alluvionali, terreni incolti, etc.. Il progetto di Livorno – prosegue Andrea Scapuzzi – ha l’obiettivo di sviluppare la pratica del golf attraverso una struttura poco costosa per gli utenti, in pieno centro urbano, orientata quindi a migliorare l’accessibilità degli utenti e dei giovani in particolare”. Per l’apertura completa della struttura si dovrà aspettare la prossima stagione estiva, mentre il campo pratica sarà aperto, salvo imprevisti, entro la fine dell’anno. Il successo dell’iniziativa promossa dalla Federazione Golf e dal Comune di Livorno sembra assicurato, se solo si considera che in Francia la media dei nuovi golfisti che si sono iscritti a questo tipo di strutture è stata di oltre 250 ciascuna, con una presenza di giovani al di sotto dei 18 anni che raggiunge il 20% contro un poco più del 10% nelle strutture tradizionali. La partecipazione della Federazione Golf – conclude il Presidente Scapuzzi – garantirà la fruibilità pubblica della struttura attraverso particolari trattamenti per le scuole e per gli anziani. Inoltre, anche in collaborazione con gli esperti di tappeti erbosi dell’Università di Pisa, siamo orientati a costruire con precisi criteri di sostenibilità ambientale, dando vita ad un campo di golf biologico al 100% con eliminazione totale di fonti di inquinamento per la sua manutenzione, primo in Europa certificato da GEO (Golf Environment Organization), con ciò anticipando le linee guida per la manutenzione dei campi di golf in vigore dal 2015.

M.S.